7 Dicembre 2024
Food & WineItalia

Vino, Vinitaly punta sull’Est Europa con l’area Italia alla Wine Vision di Belgrado

Si rinnova il presidio di Vinitaly sull’Est Europa con l’Area Italia di “Wine Vision By Open Balkan”, da domani a domenica 24 novembre a Belgrado. Una terza edizione, quella organizzata da Veronafiere in collaborazione con Agenzia Ice, che ha l’obiettivo di radicare la presenza del vino italiano non solo sui Balcani (Serbia, Macedonia del Nord e Albania), ma su gran parte dell’Est Europa.

Cinquantasette le imprese italiane presenti nella collettiva in rappresentanza di 8 regioni (Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto), per un matching di incontri b2b con i buyer di 11 Paesi (Albania, Austria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria). Nel complesso, il recinto commerciale dedicato al b2b tricolore alla Wine Vision rappresenta una domanda che cresce molto più dell’export globale di vino italiano; è infatti dell’8,6% l’incremento a valore (circa 250 milioni di euro) delle vendite tricolori registrate lo scorso anno negli 11 Paesi obiettivo, contro una media export mondiale a -1,6%. Un balzo replicato anche nei primi 8 mesi di quest’anno, con un tendenziale a valore a +13%.

“La missione a Belgrado – ha detto il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini – fa anche parte delle attività di Vinitaly pianificate per selezionare e invitare operatori e buyer locali all’edizione veronese del prossimo anno, dal 6 al 9 aprile. Una reciprocità di interessi con i partner di Open Balcan che allo scorso Vinitaly si è manifestata con 1.567 operatori dell’area balcanica e una importante partecipazione – che si rinnoverà nel 2025 – in Fiera a Verona dei produttori di Serbia, Albania e Macedonia del Nord in un unico spazio espositivo, con le migliori etichette dei tre Paesi riunite nell’area dedicata”. Saranno infine 6 le masterclass a Belgrado affidate al presidente Aspi Giuseppe Vaccarini. Protagoniste le principali etichette in rappresentanza delle aree enologiche chiave del Belpaese: dalla Franciacorta alle Langhe, dai vigneti del Friuli, dell’Abruzzo e della Sardegna, dal Prosecco, al Soave alla Valpolicella.