Femminicidio, M5s: escalation in Sicilia, servono strumenti di prevenzione
“La Sicilia ad inizio 2021 è suo malgrado teatro di un’escalation di femminicidi. L’ultima vittima in ordine di tempo, la cantante neomelodica Piera Napoli, pare si fosse già rivolta alle forze dell’ordine ma non avesse denunciato il marito violento. E’ chiaro che qualcosa non sta funzionando nella prevenzione e nella repressione. Le persone continuano ad aver paura di denunciare, nonostante i passi avanti fatti dal legislatore nazionale sul codice rosso. Servono pene più severe e maggiori strumenti per forze dell’ordine e inquirenti”. A dichiararlo sono i deputati regionali siciliani del Movimento 5 Stelle che poi aggiungono: “Oltre ad esprimere il nostro cordoglio per la scomparsa di Piera, Roberta e di tutte le donne vittime di violenza – spiegano i deputati – da legislatori regionali abbiamo il compito di incalzare il governo siciliano a prevedere risorse per rendere indipendenti e autonome le donne e incrementare la sinergia di tutti gli attori coinvolti. Il reddito di libertà, istituito con legge regionale nel 2012, è una scatola vuota senza finanziamento. E’ indispensabile quindi individuare le risorse e questa è una scelta politica che il governo regionale deve perseguire”. (LaPresse)