Abusivismo, dal Tar no al ricorso contro demolizione ecomostri di lido Rossello
Rigettato, dal Tar Sicilia, il ricorso contro l’ordinanza di demolizione delle villette costruite a lido Rossello, a Realmonte (Agrigento), con vista sulla Scala dei Turchi. “L’abbattimento nel 2013 degli ecomostri di lido Rossello è stata una vittoria dell’ambientalismo. Per anni – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – ci siamo battuti perché i luoghi, di uno dei casi più gravi di abusivismo edilizio e di saccheggio dei beni paesaggistici in Italia, descritto nei dossier delle campagne nazionali ‘Mare Mostrum’ e ‘Abbatti l’abuso’, venissero ripristinati. La battaglia per salvare la Scala dei Turchi e la baia di Capo Rossello comincia nel 1992, quando gli esposti di Legambiente portarono al blocco dei lavori e all’arresto e alla condanna in primo grado di amministratori e speculatori. Le demolizioni alla fine sono arrivate dopo circa vent’anni di scontri nelle aule giudiziarie con ricorsi al Cga e al Tar da parte dei proprietari per impedirle”. “Il Tar di Palermo – dichiara l’avvocato Daniela Ciancimino, del Centro di azione giuridica di Legambiente – ha pubblicato la sentenza con la quale rigetta il ricorso contro l’ordinanza di demolizione dei proprietari delle villette costruire a lido Rossello. Legambiente si era già costituita ad opponendum sin dal 2013 e il Tar aveva rigettato la sospensiva che ha consentito la demolizione. Questa sentenza conferma la legittimità del provvedimento di demolizione e afferma un importante principio di diritto ritenendola legittima anche quando il vincolo sopravvenga ai permessi e i lavori non siano stati ultimati perché bloccati dall’amministrazione”. (ANSA)