27 Luglio 2024
Agrigento e Provincia

Corsa clandestina di cavalli sventata dai carabinieri di Sciacca. Denunciati fantini e scommettitori

corsa clandestina cavalliUna corsa clandestina di cavalli è stata sventata dagli uomini della Compagnia dei carabinieri di Sciacca. Quando i militari, alle prime luci di sabato scorso, sono giunti in località Fiume-Maragani, i cavalli e i fantini erano già partiti e si era dato il via alle scommesse illegali. Ma all’arrivo dei carabinieri il “gioco” è finito. Quattro persone, tra cui una donna, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Sciacca, ma in tanti, tra cui fantini e scommettitori, sarebbero riusciti a dileguarsi.

A rispondere dell’accusa di corsa clandestina di cavalli e maltrattamento di animali saranno A. R., 20 anni, G. C. 57 anni, e la donna G. G., 50 anni, tutti colti in flagranza di reato, tutti sono di Sciacca. Successivamente i carabinieri hanno denunciato anche M.F. 22 anni, di Sciacca, identificato del Nucleo radiomobile come uno dei fantini che avrebbe partecipato alla corsa clandestina e che si sarebbe dileguato durante l’operazione dei carabinieri, attuata con diverse pattuglie appostate sin dalla notte lungo il percorso delle corse clandestine allo scopo di stroncare la diffusione delle scommesse clandestine legate alle corse illegali di cavalli.

Il fenomeno delle corse clandestine di cavalli rappresenta uno dei reati più diffusi nel panorama della attività economiche delinquenziali del meridione. Tale realtà – sostengono gli uomini dell’Arma – se analizzata nelle sue proiezioni sociali ed incidenze nel contesto dell’economia legale, diventa a pieno titolo un fattore di criminalità reale, sommerso, proteso all’illecito conseguimento di ingenti profitti. L’esperienza professionale dei carabinieri ha permesso di constatare che l’ambiente delle corse clandestine mediante l’utilizzo di cavalli si pone al centro di un’orbita criminale di scommesse che si muove intorno ad un sistema d’interessi molto ampio e diversificato, il cui asse principale a volte passa attraverso una serie di collegamenti operativi con gli ambienti delinquenziali tradizionali.